IL 2024 SI ARCHIVIA CON UNA PROGRESSIONE DEL +3% A PARITÀ DI RETE. E INTANTO IL RETAILER DESTINA AL PIANO DI INAUGURAZIONI E RISTRUTTURAZIONI OLTRE 150 MILIONI

I punti vendita con superfici tra i 1.800 e i 2.500 metri quadri hanno fatto registrare le performance migliori, ma la crescita ha toccato in modo per lo più uniforme tutti i format con cui opera tanto da consentire a Gruppo Unicomm di avviarsi a una chiusura d’anno forte di una progressione che, a parità di rete, ha toccato il +3 per cento. Un obiettivo di consolidamento importante, dunque, che incornicia un 2024 segnato da una precisa strategia: “Ci siamo concentrati sulle aperture già previste per il prossimo biennio, senza quindi effettuare nuove acquisizioni – afferma Giancarlo Paola, Ad GMF e Direttore Commerciale Gruppo Unicomm –. Abbiamo messo a punto un intenso programma di sviluppo, che coinvolge quasi tutte le regioni in cui siamo già presenti, senza peraltro dimenticare le ristrutturazioni dei negozi più datati, così da adattarli ai nuovi modelli di consumo e migliorarne l’efficienza energetica, in linea con un più ampio progetto di sostenibilità. A questo piano abbiamo destinato nel solo 2024 oltre 50 milioni di euro. Un budget che in verità avrebbe potuto essere ancora più ricco, se non avessimo dovuto rinviare l’apertura di alcuni store a causa di lungaggini burocratiche”. Del resto, la quota complessiva destinata a questa voce, per il 2024 e per il prossimo biennio, supera i 150 milioni di euro.

LA RELAZIONE CON IL CLIENTE

Giancarlo Paola,
Ad GMF e Direttore Commerciale Gruppo Unicomm

Il Gruppo Unicomm, tuttavia, non è focalizzato solamente su inaugurazioni e ristrutturazioni. “Abbiamo continuato – spiega Paola – a migliorare la relazione con i clienti sfruttando tutti i touchpoint a nostra disposizione, sia nei negozi fisici sia nel digital, potenziando l’integrazione tra i due canali in un’ottica phygital”. Con un chiaro punto di approdo: “Attraverso attività di Crm – prosegue Paola – continuiamo il percorso, già intrapreso anni fa, per consolidare il passaggio dalla tradizionale gestione one-to-many in un più personalizzato approccio one-to-one, così da ridurre il churn rate (tasso di abbandono dei clienti, ndr) nei nostri negozi e attirare nuovi clienti. In buona sostanza, puntiamo a offrire un’esperienza di acquisto integrata e personalizzata. E’ questa la nostra sfida principale”. Una sfida che viene sostenuta anche sotto il profilo dell’offerta. Dove si distinguono, in particolare, i reparti del fresco, che “fanno riscontrare – dice Paola – una crescita significativa”. Ma non solo. Un ruolo importante è recitato anche dalla marca privata, condivisa all’interno delle attività svolte dal Gruppo Selex. “Questo comparto – nota Paola –, che pure ricopre quote di mercato variabili in base ai territori e ai format, continua a generare continui progressi”. E’ dunque spinge verso l’ampliamento della proposta e l’innovazione. “Oltre alla consueta revisione dei prodotti, in un’ottica di sostenibilità e miglioramento del rapporto qualità/prezzo – conferma Paola –, stiamo sviluppando con successo linee specialistiche. Il tutto con l’obiettivo di rispondere alle richieste dei clienti nelle categorie più rilevanti”. E nella consapevolezza che “in Italia, la Mdd continuerà a crescere se sapremo mantenere un giusto equilibrio tra convenienza e qualità”.

 

IL CAMBIAMENTO DEL CONSUMATORE
Approccio personalizzato e assortimenti sono, dunque, due cardini della strategia con cui il retailer intende rispondere al cambiamento in atto nel consumatore, protagonista di comportamenti sempre più complessi. “Da un lato – racconta Paola –, abbiamo osservato un aumento della frequenza di acquisto, registrando una visita in più al mese in alcuni canali. Dall’altro lato, però, dobbiamo anche riscontrare che il fenomeno non si è tradotto in un significativo incremento delle quantità acquistate. E questo perché, già da alcuni anni, gli shopper fanno scelte più ponderate e appaiono meno inclini a fare scorte rispetto al passato”.

APPROCCIO PRUDENTE

I progetti in corso rappresenteranno dunque punti fermi su cui il Gruppo farà leva per guardare a un futuro che si prospetta interlocutorio. “Le modeste previsioni inflative e la stagnazione dei volumi – afferma Paola – ci spingono a mantenere un approccio prudente sul budget delle vendite a parità di strutture. Ci impegneremo, insomma, ad accelerare le aperture dei supermercati per i quali i cantieri sono già avviati”. Sul fronte, invece, della contrattazione con i fornitori, “rispettando i rispettivi ruoli – precisa Paola–, l’inflazione resta un tema centrale. Il

nostro obiettivo è, infatti, il contenimento dei prezzi al pubblico, ben consapevoli delle difficoltà economiche che molte fasce di consumatori stanno affrontando. I dati Istat parlano di oltre 5 milioni e mezzo di persone in condizioni di povertà e questa realtà non può essere ignorata”.

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