Intervista al direttore commerciale del Gruppo Unicomm Giancarlo Paola sull’Annual Report Piani 2024 della rivista Food Retail
PER IL BIENNIO 2024-2025 PREVISTI 250 MILIONI DI INVESTIMENTI DESTINATI ALL’INAUGURAZIONE DI 18 STORE. ALTA L’ATTENZIONE DEL PLAYER SULLE ENERGIE RINNOVABILI
Giancarlo Paola Direttore commerciale Gruppo Unicomm e Ad Gmf
Il 2023 per Gruppo Unicomm si potrebbe definire un anno oltre le aspettative, grazie al fatturato in crescita del +16% a totale gruppo e del +14,2% a parità d rete. Anche i volumi hanno registrato risultati positivi, a eccezione di alcuni punti vendita in aree specifiche. Sulla scia di questi numeri, il Gruppo guarda con ottimismo al futuro, a partire già dal 2024, in cui auspica un ulteriore aumento dei ricavi a parità di strutture; introiti che dovrebbero crescere ancora considerando l’ampliamento della rete. “Nel biennio 2024-2025 – annuncia Giancarlo Paola, Direttore commerciale del Gruppo Unicomm – prevediamo almeno 18 aperture, di cui 8-9 da realizzare già quest’anno, in tutte le regioni presidiate, con investimenti pari a ci
rca 250 milioni di euro, compresi importanti investimenti per lo sviluppo di strutture logistiche”.
PROMUOVERE PER FIDELIZZARE
Il Gruppo Unicomm ha aderito convitamente al trimestre anti inflazione, ma sperava in un sostanzioso contributo dell’Idm “che, di fatto, non ci è stato – commenta Paola -. Quindi, abbiamo utilizzato il paniere Mdd, incrementando il numero dei prodotti e ribassando il prezzo di molte referenze. Per dare seguito all’iniziativa, a mio parere, credo sia necessario prendere un impegno: tenere fermi i listini di acquisto, ma non mi sembra ci siano i presupposti per perseguire su questa strada”.
Relativamente alle promozioni, il Gruppo, nel costruire le griglie promozionali, tiene conto dell’efficacia delle singole categorie/segmenti e dei relativi prodotti, oltre che delle stagionalità, incrociando i dati interni con quelli di mercati. “Da anni – informa Paola-, con le promozioni, cerchiamo di raggiungere altri obiettivi oltre a quello di trasmettere la convenienza ai clienti. Ad esempio, cerchiamo di stimolare acquisti complementari, enfatizzare le stagionalità nonché le tradizioni locali, presentare nuovi prodotti, ecc. La nostra politica promozionale si propone, inoltre, di favorire l’upgrading di alcune categorie, dando ai nostri clienti l’opportunità di provare un prodotto che ha un value for money superiore per stimolare lo shopper ad acquistarlo e a fidelizzarsi alla referenza”.
Qual è la posizione, invece, rispetto alla possibilità di nuovi rincari? “Il sistema – risponde Paola – non riuscirebbe a sostenere aumenti significativi per il terzo anno consecutivo, aumenti che provocherebbero un’ulteriore diminuzione dei volumi. Salvo poche eccezioni, credo che l’andamento e le previsioni delle quotazioni delle principali materiale prime non giustificherebbero altri incrementi di listini”.
MDD: SI AVVICINA QUOTA 30%
Nell’ultimo anno la Mdd del Gruppo associato a Selex è cresciuta e in alcune aree e format è ormai vicina al 30% di incidenza a valore. “La private label mostra risultati positivi anche a volume. Sicuramente, la diminuzione del potere di acquisto dei consumatori ha favori la crescita dei prodotti a marchio del distributore, perchè hanno rappresentato la risposta più concreta alla domanda di convenienza. Il nostro obiettivo è far sì che raggiunga un livello di quota necessaria a svolgere il suo ruolo strategico all’interno dell’offerta assortimentale”.
LO SVILUPPO PASSA ANCHE DALLA DIGITALIZZAZIONE
Il Direttore commerciale Paola evidenzia anche mutati comportamenti di acquisto negli ultimi anni: “Registriamo una più alta frequenza di spesa, un maggiore tempo di permanenza nei negozi e una più forte attenzione alla convenienza, con particolare orientamento verso la marca privata. Anche per questi motivi, abbiamo incrementato le attività di Crm per cluster di clienti in modo da rispondere puntualmente alle diverse esigenze, con l’obiettivo di aumentare l’indice di copertura. Inoltre, è da diversi anni che stiamo investendo in soluzioni digitali sia per il miglioramento delle operation sia dell’efficienza nelle strutture di vendita, oltre a proseguire l’evoluzione delle politiche di marketing in un’ottica digital. Naturalmente gli investimenti continueranno anche in futuro. Per quanto riguarda l’e-commerce, invece, stiamo estendendo il servizio in modo graduale, consapevoli che, almeno nel breve, non tutti i bacini dimostrano un’interesse significativo per questo canale”.