E’ un vero e proprio lavoro di squadra quello messo in campo da Unicomm, dalla onlus San Vincenzo de Paoli di Vittorio Veneto, dalla cooperativa sociale Fenderl e dal Comune di Cordignano a favore delle famiglie in difficoltà e delle persone bisognose: dopo l’Emisfero di Vittorio Veneto, anche il Super A&O di Cordignano entra a far parte del progetto di raccolta delle eccedenze alimentari. Si tratta di un’attività che dura ormai da qualche anno nel territorio trevigiano: l’avvio della collaborazione tra l’Emisfero di Vittorio Veneto, anch’esso di proprietà Unicomm, e la onlus San Vincenzo risale ancora al 12 dicembre del 2013.
Il Gruppo Unicomm è una delle più importanti aziende della grande distribuzione italiana, con più di 7000 dipendenti e oltre 2 miliardi di fatturato, ma mantiene ancora la sua identità di realtà familiare, essendo guidata dai fratelli fondatori Marcello e Mario Cestaro. Unicomm è presente in Veneto attraverso le insegne A&O, Famila, Emisfero, Mega e Cash and Carry.
Nell’agosto dello scorso anno il Parlamento ha approvato in via definitiva la legge n.166/2016, più nota come legge Gadda, rubricata “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”. Qui il riferimento in Gazzetta Ufficiale: (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/08/30/16G00179/sg).
Si tratta della prima legge italiana a disciplinare in maniera organica e completa la cessione gratuita ad Onlus delle eccedenze alimentari e dei prodotti farmaceutici.
Per la famiglia Cestaro “non sprecare” ed “aiutare chi ha di meno” sono sempre stati due concetti fondamentali. Per cui grazie al profondo radicamento nel territorio, ai rapporti con tantissimi enti assistenziali, parrocchie, associazioni di volontariato, le donazioni venivano svolte anche prima della legge Gadda, in base alle richieste che provenivano dal territori, ma la nuova normativa ha dato un impulso decisivo alla raccolta.
Nel 2016 Unicomm ha donato prodotti per un valore pari a 273.169 euro, mentre nei primi due mesi del 2017 le donazioni ammontano già a 93.643 euro. È evidente come il progressivo allargamento della raccolta ad ulteriori punti vendita abbia già portato ad una crescita molto importante delle merci donate: nei primi due mesi del 2017 Unicomm ha donato merci pari ad un terzo di quanto consegnato nell’intero 2016. L’obiettivo è quindi quello di più che raddoppiare le donazioni dello scorso anno, anche grazie all’inserimento di numerosi negozi già programmato per i prossimi mesi. Molto simile anche il ragionamento per le quantità: poco più di 60 tonnellate donate nell’arco dello scorso anno, già 20 tonnellate nei soli gennaio e febbraio del 2017.
Nello specifico, l’accordo firmato tra Unicomm e San Vincenzo, prevede che tutte le eccedenze alimentari prodotte dal Super A&O di Cordignano vengano raccolte e distribuite alle persone indigenti della zona.
Sono considerati eccedenze alimentari i prodotti che, fermo restando il mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza, sono prossimi alla scadenza oppure presentano un imballaggio danneggiato.
La San Vincenzo ha inoltre firmato un protocollo d’intesa con la cooperativa sociale Fenderl che fornisce un supporto logistico, raccogliendo la merce presso l’Emisfero di Vittorio Veneto e il Super A&O di Cordignano. La Cooperativa sociale, secondo le proprie finalità, coinvolge persone disabili inserite nelle sue strutture, supportate e guidate da operatori, perseguendo obiettivi educativi ed inclusivi. Sono ormai quindici anni che la San Vincenzo della diocesi di Vittorio Veneto raccoglie e distribuisce generi di prima necessità a persone e famiglie bisognose, segnalate dall’Ufficio Servizi Sociali dei Comuni, dal Centro di ascolto Caritas o dalle Parrocchie.
Le eccedenze alimentari, recuperate dalla cooperativa Fenderl presso i due punti vendita tramite furgoni refrigerati e poi consegnate alla San Vincenzo, sono costituite in prevalenza da latticini a breve scadenza (latte, yogurt e formaggi), affettati e confezioni con l’imballaggio danneggiato di caffè, farina, zucchero e pasta.
“Quella con Unicomm è una collaborazione proficua che prosegue ormai da più di tre anni – dichiara Paola Della Porta, vicepresidente della San Vincenzo di Vittorio Veneto – Alla sua nascita si trattava quasi di un progetto pilota, visto che siamo stati tra i primi a livello regionale a proporre una collaborazione diretta, organica e strutturata tra un’azienda della grande distribuzione e una onlus che si occupasse della consegna dei beni. In questi due anni siamo riusciti a fare moltissimo, grazie ad un grande lavoro di squadra con Unicomm, Fenderl e Comune di Vittorio Veneto”.
“Per noi l’esperienza della raccolta con la San Vincenzo è davvero straordinaria, tanto che l’abbiamo esportata in molti altri punti vendita e che stiamo portando avanti un progetto per coprire progressivamente tutti i nostri supermercati – interviene la famiglia Cestaro, titolare di Unicomm – La nostra azienda si è sempre distinta per una grande attenzione verso chi ha più bisogno. Con l’attività di recupero delle eccedenze alimentari riusciamo a ottenere due risultati importanti contemporaneamente: aiutare chi è in difficoltà ed evitare di sprecare il cibo, pratica che risulta sempre più intollerabile in anni di crisi come questi”.