Grande successo per l’iniziativa “L’ora Blu”, colore simbolo dell’autismo, svolta il 2 aprile da Unicomm in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo: moltissime le famiglie, gli insegnanti e i ragazzi presenti nei più di 80 punti vendita coinvolti.

Come previsto, nella fascia oraria dalle 14.00 alle 16.00, sono stati adottati piccoli accorgimenti all’interno dei negozi: l’intensità delle luci è stata attenuata, è stata creata una cassa prioritaria dedicata alle persone affette dalla sindrome dell’autismo, suoni e musica sono stati azzerati.
Poche e semplici accortezze che possono incidere significativamente sullo stress delle persone colpite dal disturbo dello spettro autistico, dettagli pensati per creare un momento di tranquillità e per rendere accessibile i punti vendita Emisfero, Famila ed Emi anche ai soggetti sensibili al suono e alla luce.

L’obiettivo dell’iniziativa era sensibilizzare i consumatori e incrementare la consapevolezza e la conoscenza di un tema su cui c’è ancora poca informazione ma che tocca moltissime persone: in Italia 1 bambino su 100 è colpito dal disturbo dello spettro autistico e si stima che siano più di 60 milioni le persone colpite in tutto il mondo.
Televisioni e stampa locale hanno dedicato molto spazio all’iniziativa: cliccando su questo link è possibile visualizzare l’intervista rilasciata da Paolo Cestaro del Gruppo Unicomm a TVA Vicenza.

L’iniziativa, che per dimensioni non ha precedenti nel nostro Paese, ha origine in Inghilterra, dove numerose catene della Grande Distribuzione promuovono la cosiddetta “Quiet Hour”, che prevede un’ora con cadenza settimanale in cui la spesa è praticabile e piacevole anche per le persone colpite da “sovraccarico sensoriale”, solitamente dovuto a rumori, luci e confusione generale.

L’evento è stato organizzato grazie alla partecipazione e all’aiuto dei docenti degli Sportelli Autismo della Regione Veneto, che abitualmente offrono un servizio di supporto organizzativo ed educativo-didattico alle scuole che accolgono studenti con disturbo dello spettro autistico, e al supporto dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).

In alcuni negozi erano presenti di persona i docenti operatori degli Sportelli Autismo del Veneto con le Associazioni Genitori locali, per stimolare la riflessione della Comunità sulla necessità di accogliere i bisogni specifici di queste persone anche nei luoghi pubblici, come supermercati e centri commerciali.

“Si tratta di creare un momento di tranquillità, in cui queste persone con specificità sensoriali potranno fare la spesa in un luogo accogliente e facilitante – spiega Paolo Cestaro del Gruppo Unicomm – Siamo da sempre attenti ai bisogni del territorio e alle realtà del sociale: ci è sembrato giusto raccogliere l’appello che arrivava dall’ANGSA e dai docenti degli Sportelli Autismo e fare la nostra parte. Sono ben 500.000 le famiglie coinvolte nel nostro Paese e le diagnosi sono in costante crescita. Per noi è fondamentale creare punti vendita che siano accoglienti per tutti, perché vogliamo che chiunque entri in uno dei nostri negozi si possa sentire come a casa sua. Stiamo pensando, in un prossimo futuro, di prendere l’esempio dai nostri colleghi britannici e di organizzare l’“ora blu” con cadenza fissa: siamo molto attenti a quello che accade in giro per il mondo ed è giusto prendere l’esempio dalle migliori pratiche internazionali”.