Le eccedenze alimentari del Famila di Bondeno avranno d’ora in poi un destinatario: la solidarietà. Questo è il risultato di un’azione sinergica messa in campo dal gruppo Unicomm, dai Servizi sociali comunali, da Caritas, e dalla onlus “Insieme è più facile”. L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bondeno, Cristina Coletti, non nasconde la propria «emozione e soddisfazione» per avere portato a casa un risultato per il quale si è lavorato da tanto tempo.

«Ho sottoscritto oggi il patrocinio per l’iniziativa, per la quale esiste una convenzione che garantirà il sostegno delle persone bisognose. Il progetto – rivela Coletti – mi ha convinto sin dalle prime battute ed ho sperato che si potesse realizzare sul nostro territorio. Ci sono voluti alcuni mesi, ma alla fine – con l’interesse del supermercato Famila di collaborare con noi – si è potuti arrivare all’obiettivo». Giacomo Possamai (Unicomm) che cura le relazioni esterne del Gruppo Unicomm, presente alla conferenza stampa, ha espresso la soddisfazione dell’azienda: «Ci occupiamo di eccedenze alimentari in maniera diversa da altre aziende. Altri fanno grandi contratti nazionali, noi cerchiamo di avere rapporti diretti con le singole realtà comunali – ammette Possamai – per essere vicini al territorio, creando una filiera virtuosa. Abbiamo raccontato all’amministrazione questa nostra idea che l’ha subito raccolta».

La legge Gadda del 2017 ha dato una spinta importante alla cessione delle eccedenze alimentari, in direzione della semplicità e con regole certe. Una simulazione compiuta a Bondeno, negli ultimi dieci giorni, ha creato un dato stimabile di 15-20mila euro di valore in merce che potrà essere ceduto all’anno, sul territorio. Il progetto ha visto la collaborazione anche di Caritas e della onlus “Insieme è più Facile”. «Non essendo noi una onlus – spiega don Andrea Pesci, per conto di Caritas – abbiamo valutato la possibilità di collaborare con “Insieme è più facile”, in modo da conservare tutto l’impegno all’interno della comunità di Bondeno. I partecipanti hanno seguito un corso a Vicenza per apprendere come gestire il materiale donato». «Come gestiamo questi alimentari? Stiamo sperimentando adesso le modalità», dice Graziano Orlandi (di Insieme è più facile).

Non sarà una semplice convenzione tra addetti e volontari, quella che si concretizzerà: nel Famila di Creazzo (alle porte di Vicenza), dove è iniziato anni fa l’esperimento, tutti gli attori coinvolti hanno seguito nelle scorse settimane il corso, per avere alla fine un «vademecum di comportamento». Maurizio Breveglieri (neo presidente di Insieme è più facile) non nasconde il fatto di: «Esserci resi immediatamente disponibili, perché la mission del progetto ricalca in toto gli obiettivi che ci siamo dati come associazione. In questi tre anni e mezzo abbiamo avuto modo di verificare il disagio in tante persone, e questo progetto va condiviso appieno, per portarlo avanti il più possibile». «Il nostro territorio – dice Coletti – come quello nazionale, dopo la crisi, richiede che ciascuno esca anche dal proprio ruolo per dare un aiuto concreto».

Il progetto parte da un’esperienza che è stata testata su decine di centri urbani, ma ci sarà margine per sperimentarlo anche a Bondeno; per esempio, in merito ai giorni di consegna delle derrate alimentari. Tendenzialmente, infatti, dove il progetto funziona ormai in modo consolidato sono previste due consegne alla settimana – il lunedì e venerdì, come avverrà per Bondeno – per tenere i giorni di consegna il più lontani possibile e consentire la distribuzione della quantità maggiore di materiale. La consegna avverrà attorno a mezzogiorno ai volontari di “Insieme è più facile”, che transiteranno dal supermercato Famila di Bondeno, per il ritiro degli alimentari, che saranno poi conferiti alla Caritas e distribuiti ai cittadini bisognosi.