Con una donazione di 44 mila euro il Gruppo Unicomm mette a disposizione del reparto di Patologia Neonatale di Vicenza il software JMilk per la gestione della Banca del Latte Umano Donato, uno strumento all’avanguardia per la cura e l’assistenza dei piccoli pazienti
“Quando la sensibile generosità del privato incontra la lungimirante attenzione del pubblico nascono virtuose sinergie e a guadagnarci è tutta la collettività”. Ad affermarlo è Giovanni Pavesi, direttore generale dell’ULSS 8 Berica, che oggi ha presentato al San Bortolo di Vicenza JMilk, il software pensato per la gestione delle Banche del Latte Umano Donato (Blud), che permette di controllare il flusso di lavoro: dalla donazione del latte alla preparazione dei pasti per neonati. Uno strumento del valore di 44 mila euro, donato al reparto di Patologia Neonatale del nosocomio vicentino dal Gruppo Unicomm, in collaborazione con Team for Children Onlus.
Al fianco di Pavesi, in conferenza stampa, Paolo Cestaro di Unicomm; Coralba Scarrico, presidente di Team for Children, Massimo Bellettato, direttore della Pediatria di Vicenza, e Stefania Vedovato, responsabile della Terapia Intensiva Neonatale.
“Il nostro reparto di Patologia Neonatale è già una eccellenza, un modello per tutta la sanità veneta capace di attrarre le famiglie dei piccoli pazienti da tutta la regione – riprende il direttore generale dell’ULSS 8 Berica – e con questo software a disposizione diventerà ancor più all’avanguardia in un ambito strategico della cura e dell’assistenza, in piena sintonia con le reali esigenze dell’utenza”.
I numeri parlano chiaro: tre milioni di bambini, 40 mila solo in Italia, pari al 6,9% delle nascite che avvengono nel nostro Paese, nascono prematuri, cioè prima della 37esima settimana di gestazione. A dirlo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un tema che tocca quindi tantissime famiglie, anche nel territorio vicentino. Dei circa 350 neonati che ogni anno vengono ricoverati presso il reparto di Patologia Neonatale all’ospedale San Bortolo di Vicenza, ben 250 sono i nati prematuri ed un quarto di questi ha un peso inferiore a un 1,5 kg. Ma il reparto di Patologia Neonatale non ospita solamente bambini provenienti dalla provincia berica: il reparto è infatti considerato un punto di riferimento della sanità regionale in questo ambito, in grado di gestire tutte le patologie tipiche dei nati prematuri.
Tra le tante problematiche connesse al parto prima della 37esima settimana, vi è il fatto che frequentemente le mamme che partoriscono in anticipo non riescono a produrre il latte necessario per il loro bambino. Per questa ragione è nata la Banca del Latte Umano Donato di Vicenza (Blud), promossa dalla Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda ULSS 8 Berica, dalla Centrale del Latte di Vicenza, dalla Fondazione San Bortolo e da Croce Bianca.
Blud è il luogo dove il latte umano di mamme volontarie donatrici, viene raccolto, trattato e conservato in condizioni di sicurezza per essere utilizzato per i bambini prematuri. Naturalmente l’obiettivo è dare la miglior cura possibile ai bambini prematuri, perché il latte di donna consente di limitare le infezioni in questi neonati e di farli crescere meglio e in sicurezza.
Il Gruppo Unicomm, in collaborazione con Team For Children Vicenza Onlus, ha deciso di donare alla Terapia Intensiva Neonatale di Vicenza il software JMilk per gestire la banca del latte materno. JMilk, infatti, permette di controllare il flusso di lavoro, dalla donazione del latte alla preparazione dei pasti per i neonati, consentendo di rendere più efficiente tutto il ciclo di raccolta e conservazione del latte materno. Anche i clienti di Famila, A&O ed Emisfero hanno potuto dare il loro contributo acquistando i prodotti a marchio Selex, destinando così parte del ricavato all’acquisto del software.
“Per noi le mamme e i bambini vengono prima di ogni altra cosa – dichiara Paolo Cestaro –: non è un caso che lo slogan di uno dei nostri marchi più importanti sia proprio “con noi sei in famiglia”. Valori che ormai sembrano antichi e un po’ fuori moda, come appunto quello della famiglia, sono invece da sempre alla base del nostro modo di intendere il rapporto con i clienti. Per questa ragione, quando ci è stato proposto di sostenere il progetto del Blud non abbiamo esitato un attimo: l’idea di poter aiutare le mamme e i bambini prematuri a gestire un momento di difficoltà ci è sembrata la modalità giusta per testimoniare la nostra vicinanza al territorio e la nostra attenzione a questi temi”
“Il Veneto ha ormai da molti anni una sanità che è considerata d’eccellenza e che dobbiamo difendere e tutelare in ogni modo – prosegue Paolo Cestaro – Non c’è niente di più importante che assicurare ai cittadini una sanità che funziona, tanto più in un momento storico in cui l’invecchiamento della popolazione richiede un maggior investimento sulle cure. In un tempo in cui le risorse pubbliche sono in calo e c’è il rischio di un impoverimento del servizio ai pazienti, il privato può dare una mano e fare la sua parte. Unicomm è ormai presente in sette regioni italiane e in 25 province ma non dimentichiamo che le nostre radici sono qui: siamo e saremo sempre vicini al nostro territorio”.
“Questa giornata è particolarmente importante e mi sento radiosa – commenta Coralba Scarrico, presidente di Team for children Vicenza Onlus – perché la nostra associazione è riuscita a coronare un grande sogno, quello di garantire il latte materno ai bambini più in difficoltà. E siamo riusciti a farlo grazie all’intesa con il Gruppo Unicomm, che ha compreso l’importanza del progetto ed ha deciso di sostenerlo efficacemente. Così il latte delle mamme verrà messo a disposizione di una “banca” da cui le aziende ULSS venete potranno “pescare” per garantire ai tanti piccoli angeli prematuri o ricoverati nelle terapie intensive neonatali, di essere nutriti nel migliore e più nutriente dei modi. La sinergia, quindi, tra associazione, privato e azienda pubblica si è confermata vincente”.
Il direttore della Pediatria di Vicenza, Massimo Bellettato, aggiunge: “Non posso che ringraziare il grande cuore di Unicomm e Team for Children Onlus per questa preziosissima donazione che aggiunge ulteriore valore al nostro lavoro, sempre al servizio dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Ad usufruire di JMilk sono circa cento bambini all’anno. Con questo servizio siamo orgogliosi di poter essere capofila di un progetto innovativo, che proietta nel futuro la sanità del nostro territorio”.
In sintesi, con JMilk sarà possibile: